“E il futuro ci spaventa più di ogni altra cosa, e la fine ci spaventa più di ogni altra, e il fallimento ci spaventa perchè i vincitori sono gli unici che scriveranno la storia.”
( Psicologi – Futuro)
Futuro, fine, fallimento, vincitori. Queste le parole che rimbombano dentro la testa di molti giovani. Siamo dalla parte degli ultimi, di quelli che non hanno niente, che odiano a morte e amano con tutto il cuore. Siamo dalla parte di quelli che ce la mettono tutta per realizzare i propri sogni, anche se la strada è sterrata e in salita. Siamo dalla parte di quelle persone che non credono nel vincere ma nel partecipare, che non vogliono scrivere la storia ma cambiarla. Siamo dalla parte dei sognatori, di quelli che a scuola dormono sul banco e che immaginano una vita migliore, un futuro migliore. Siamo dalla parte dei lunatici, dei rivoluzionari e dei futuristi.
Non so se parliamo a nome di tutti o di nessuno, ma parliamo. Parliamo perché da giovani quali siamo vogliamo un futuro migliore. Vogliamo che la sia garantita la parità di sesso, che le donne siano alla pari degli uomini, che gli uomini neri e gli uomini bianchi si stringano la mano e non la lascino più.
Combattiamo per noi. Combattiamo per quelli che sono stanchi di stare zitti, ma che hanno comunque paura. Combattiamo per chi vuole fare qualcosa di buono all’umanità. E combattiamo, combattiamo perché non crediamo nell’arresa. Siamo adolescenti, lasciateci sognare, sbagliare, correre sotto la pioggia, urlare, lasciateci le nostre convinzioni, le nostre delusioni. Impareremo ma non adesso.
Capiremo come il ritmo della vita travolge o stravolge le cose, ma non adesso. Capiremo al momento giusto le cose che dobbiamo capire. Lasciateci combattere anche se le possibilità di essere ascoltati sono minime. Lasciateci andare. Lasciateci semplicemente credere di potercela fare, perché noi ragazzi dobbiamo poter credere nel futuro. Questo mondo che divora tutto e tutti non fa più per noi. Noi siamo solo ragazzi. E vogliamo lottare, perché “siamo fatti d’acqua e adesso tira un temporale.”